La ceramica questa sconosciuta 1: la tecnica decorativa della corda secca.
Esploriamo il vasto mondo della ceramica con
Fabiola Bisciaio
In Umbria la produzione della ceramica ha 4 centri sensibili di antica tradizione storica: Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto ma l’arte dell’antica terracotta è una caratteristica saliente di tutta la regione che ha come peculiarità geografica la produzione di un terreno fertile e argilloso, ideale per la modellazione della terracotta, grazie anche alla facile reperibilità di materiale legnoso necessario per l’alimentazione dei forni produttivi. Dal punto di vista della storia abbiamo numerosi reperti di terracotta che testimoniano di antichissimi insediamenti sulle rive di fiumi nevralgici, come può essere ad esempio la zona dell’Alto Tevere (antichi Umbri ed etruschi), che raccontano di una lavorazione della ceramica che va avanti dalla notte dei tempi.
Lo sviluppo dell’artigianato tematico in questo settore si autoalimenta senza soste nell’Italia Centrale, plasmando una corporazione di professionisti che migliorano la loro arte amanuense implementando nelle loro lavorazioni nuove soluzioni e idee che attingono a una preziosa tradizione.
Umbriaway ringrazia nello specifico Fabiola Bisciaio, una artista competente nel settore della ceramica che ha il suo avamposto logistico creativo in vocabolo Gaifana, che ci mostra uno spaccato inedito di questo universo complesso dove per restare competitivi è necessaria un’ auto-formazione continua.
Ma lasciamo parlare la diretta interessata con questa prima puntata dedicata a una tecnica particolare, quella della “corda secca”.
Tecnica della CUERDA SECA
Il mondo della ceramica..è un mondo vasto, pieno di sorprese con le sue innumerevoli tecniche di lavorazione e di cottura. Oggi vorrei parlarvi di un tipo di lavorazione, anzi di decorazione: la “CUERDA SECA“.
La cuerda è di origine spagnola. Il nome, in italiano corda secca, deriva dall’utilizzo di una corda impregnata di grasso con la quale veniva eseguito il disegno sul supporto di lavoro e gli spazi vuoti creati dalla corda venivano riempiti con smalti colorati.
Una volta asciugato il lavoro veniva cotto (seconda cottura) e durante questo processo la corda bruciava, lasciando il tratto nero.
Dopo questi brevi cenni storici vorrei vedere con voi passo, dopo passo, l’esecuzione di questa decorazione diffusa nel settore della ceramica in Umbria, tecnica “most importantly!”
Fasi di lavorazione:
1) Con l’argilla si crea l’oggetto desiderato e si porta in prima cottura. Il prodotto si chiama ” biscotto” o “semilavorato”.
2) Si passa alla decorazione; innanzitutto bisogna preparare la cuerda( anche se trovate il preparato ” bello e pronto” nei negozi specifici) Per la preparazione della cuerda occorre ossido di manganese + fondente. La polvere così ottenuta si diluisce con olio di oliva e il medium universale. Ora si procede con il disegno; scegliete il soggetto che più vi appaga e con un pennello a serbatoio eseguitelo.
3) Con gli smalti andate a riempire gli spazi delimitati dalla cuerda creando gli effetti cromatici desiderati.
4) Portare in cottura ( seconda cottura) il prodotto …et voilà!!! La vostra creazione è pronta. Alcuni dei miei lavori in cuerda…potete sbizzarrirvi e creare tante “chicche”!!!
Fabiola Bisciaio ceramica in Umbria è contattabile alla sua pagina Facebook all’indirizzo: https://www.facebook.com/fabilandia.fabilandia . Ringraziamola per questa chicca decorativa sulla “corda secca” e attendiamo sviluppi sull’esplorazione di qualche altra tecnica fascinosa che riguarda il vasto universo della ceramica. See you later!