Vaso in bronzo con elmo risalente al IX secolo a.C., oggi conservato al Museo archeologico nazionale di Firenze.
« È in verità impressionante il constatare che, per due volte nel VII secolo a.C. e nel XV d.C., pressoché la stessa regione dell’Italia centrale, l’Etruria antica e la Toscana moderna, sia stata il focolaio determinante della civiltà Italiana. » |
(Jacques Heurgon, Vita quotidiana degli etruschi, 1967, p. 23.) |
Lasciamo recitare Wikipedia sugli etruschi:
Gli Etruschi furono un popolo dell’Italia antica, di lingua non indoeuropea e di origine incerta, affermatosi in un’area denominata Etruria, corrispondente all’incirca alla Toscana, all’Umbria fino al fiume Tevere e al Lazio settentrionale. Successivamente si espansero a nord nella zona padana (attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e parte del Veneto meridionale) e a sud fino in Campania. La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di conquista e assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista di Veio da parte dei romani nel 396 a.C.
Ora rivediamo un attimno lo scopo del progetto Castrum Collis: recuperare la fondatezza antropologica della propria identità storica, recuperare tradizioni ed eventi che hanno determinato l’attuale dorsale appenninica da Nocera Umbra a Gualdo Tadino fino ad arrivare al Monte Penna e oltre. Nell’ ottica di un recupero vintage sono stati fatti degli scavi nella sede di Umbriaway Consulting e per restare in tema é stato riabilitato il seguente oggetto che non ha una sua denominazione. O ce l’ha? Che cosa é una teiera etrusca risalente al IX secolo a.c.? Un contenitore prototipo di un antico abitante dell’ Etruria che aveva in testa di fondare una moderna Ikea d’avanguardia per i tempi? Un dispositivo di difesa bellica da riempire con olio bollente in caso di imprevedibili assalti? Sfatiamo subito un altarino e cioé che questo oggetto sia un cimelio etrusco altrimenti Umbriaway Consulting avrebbe l’ente per il recupero dei beni storici deufradati qui attivo sotto casa a citofonare sanzioni. Questo é sicuramente un oggetto antico risalente al novecento che aveva una sua precisa funzione, si suppone quello di scaldare liquidi. Ora sempre nella vision del progetto che é quella di recuperare informazioni antropologiche dei tempi anche analizzando reperti ed oggetti categoria VINTAGE come questi , ci chiediamo: avete altri oggetti simili che testimoniano i fasti di un era locale ormai perduta? Registratevi dal menù di destra e segnalateli visto che stiamo parlando di un recupero delle tradizioni e di un progetto aperto open space e partecipa al quiz: de che stemo a parlà? Degli etruschi? Certo che no! Sicuramente di un oggetto più vicino al museo dell’ emigrazione di Gualdo Tadino per esempio, ma le indagini sono solo agli inizi. Attendiamo con ansia i vostri oggetti vintage per una comparazione antropologica esplorativa sul territorio!
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