
E’ palesemente chiaro anche per uno scolaretto che per la prima volta alle elementari deve affrontare il tema: sai riconoscere quali sono i settori trainanti dell’ eccellenza Umbra? Bè lo scolaretto in questione scriverebbe senz’altro qualche farneticazione sensata del tipo: la gastronomia locale e il turismo che poggiano le loro solide basi all’ interno di una cornice unica ed esclusiva.
Le eccellenze turistiche dislocate sul territorio umbro sono davvero tante e tutte meritovoli di essere citate per l’impegno che ci mettono i prorpietari e appassionati imprenditori nel ristrutturare ruderi abbandonati per farli diventare oasi di di salute (wellness), per la capacità che hanno queste persone di proseguire tradizione e cultura millenaria coniugando il tutto con l’innovazione e la tecnologia offrendo prelibatezze gastronomiche da smaltire magari con una bella nuotata in piscina. Per la capacità che hanno queste persone di sfornare prodotti genuini dalla terra come oli di grande qualità senza abbandonare la tradizione storica di vecchi e produttivi frantoi.
Per massimizzare anche con allevamenti di animali la ricchezza di cui é depositaria la terra e per offrire al potenziale turista delle vertiginose prospettive da sogno e da cartolina che solo le alte altitudini del Subasio possono offrire da una prospettiva privilegiata. Quando si sente parlare di eccellenza umbra forse si fa riferimento a contesti del tipo http://www.agriturismomandriesanpaolo.it dove a Viole di Assisi il turista può rigenerarsi sfruttando un avamposto logistico che lo proietta ovunque in pochi km per sfruttare tutte le attrative offerte da città come Gubbio, Perugia, Spoleto, Foligno e altro. Ma possiamo far parlare il loro sito come si evince dalla loro home page per capire al volo che c’è sostanza dietro a questa proposta turistica-gastronomica:
Le Mandrie di San Paolo è un antichissimo casale del colle di Assisi, in posizione panoramica incredibile, tra olivi e bosco. Fu costruito nel XI secolo per volere dell’abbazia di San Benedetto (VII sec. d.C). Con l’unificazione d’Italia gli ordini ecclesiastici cedono alcune proprietà e Le Mandrie di San Paolo diventano casa colonica “privata”. A metà del 900’ Le Mandrie sono abbandonate.
A partire dagli anni 90 la nostra famiglia ha lentamente restaurate fino alla prima decade del 2000. Una nuova “storia” per Le Mandrie che aprono al pubblico come agriturismo e ristorante dove si consumano i prodotti dell’azienda. La terra: le Mandrie di San Paolo nascono tra gli olivi. Le nostre piante sono antiche quanto la storia di questa pianta in Italia. Produciamo olio extra-vergine di oliva biologico DOP, nel rispetto della tradizione e con passione. I campi a valle della collina producono seminativi e fieno bio per il nostri animali. Il pane: farina, acqua, legna, olio della nostra terra per mangiare il NOSTRO pane. I nostri amici del biscottificio Innocenzi ci hanno donato la loro pasta madre che portano avanti di generazioni per permetterci di fare il pane come una volta. Rievochiamo la festa della battitura usando la trebbia a fermo dei nostri nonni! Gli animali: alleviamo animali da cortile quali galline, conigli, tacchini, ed ovini e suini allo stato brado che d’inverno si cibano del fieno prodotto dall’azienda. A nostro modo continuiamo la tradizione della pastorizia, tipica del colle di Assisi.
Quante sono le risorse che questa terra umbra può offrire e di cui non siamo minimamente a conoscenza? Il luogo é particolarmente indicato anche solo per mangiare in maniera alternativa a contatto con una natura ancora primordiale e per passare una domenica diversa inseriti in un oasi di pace e di tranquillità sopra a vedute rigeneranti e grazie anche a Le Mandrie di San Paolo possiamo aggiungere per le delizie proposte al nostro stomaco il sostantivo femminile “genuinità”. Come al solito conviene testare vuote parole digitali con la pratica dell’ agonista sperimentatore che vuole verificare dal vivo la vacuità di astratti enunciati.
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