
Come ormai tutti sanno Colle di Nocera Umbra é una ottima locazione turistica in Umbria grazie alla sua posizione strategica con località salvaguardate dall’ Unesco, Assisi, Spoleto, Gubbio per non parlare del resto. Poiché la parrocchia sarà al centro della trattazione, prenderemo in esame i confini. Ad oriente il territorio é delimitato dallo spartiacque appenninico e confina con la parrocchia di Ville S.Lucia-Molinaccio. Il lato meridionale é delimitato da una rientranza del terreno, detta Torrente della Valle di Merlana, che partendo dai “prata della valle” di Merlana scende verso la via Flaminia; questo torrente che a livello dei “trucchi della Piana”, per le peculiarità del terreno acquista anche il nome di Fosso Rosso, proseguendo il suo corso, proseguendo il suo corso interseca la via Flaminia in corrispondenza del km 180,250 e subito dopo si immette del “Pinagliale” di Colle il quale diventa confine fino al punto in cui interseca la strada che da Cordaia va a Pascigliano. La parrocchia confinante é quella di Costa-Salmata.Ad occidente i confini vengono dati dalla strada che unisce Pascigliano con Cordaia e Molina fino al quadrivio posto sulla strada di Montecchio: il confine poi segue per un breve tratto questo’ ultima strada fino a un ponte posto nei pressi di una casa detta “Moscamora”; da detto ponte il confine risale il corso d’acqua fino al punto in cui incrocia una strada proveniente da Carnicina. Le parrocchie confinanti sono quelle di Parrano e Maccantone. A settentrione il confine parte dal trivio di Luticchio, ubicato sullo spartiacque appenninico, sale fino al vertice del monte Cervaia, taglia a metà circa la pineta e si immette nella rientranza del terreno che le attuali piante topografiche e catastali chiamano “fosso le Roi” e che nei documenti del XV secolo, abbiamo trovato e descritto come il “fosso delle rane”. Detto fosso termina in corrispondenza della strada vicinaia, a metà percorso tra Colle e Col Sant’Angelo, ma il confine prosegue diritto per la strada che conduce alla Flaminia e ricalcando una stradina campestre, raggiunge e oltrepassa Carnicina. La parrocchia confinante di Colle di Nocera Umbra é quella di Boschetto. Da quanto descritto la parrocchia sembra adagiata quindi su un area di 15 kmq, con una lunghezza media di 6,4 e una larghezza di Km 2,3. La parrocchia così delimitata fu creata giuridicamente nel 1610 dal vescovo Florenzi che soppresse due millenarie chiese benedettine per unirle in un solo ente giuridico, ma di fatto fu creata nel 1592 quando il Vescovo Pierbenedetti affidò al Rettore di S. Gregorio de Colleriche la giurisdizione sul territorio di S.Romano. Tutto ciò era stato in ottemperanza alle direttive del Concilio di Trento, che imponeva l’obbligo della residenza ai Parroci dalle indicazioni di un Visitatore Apostolico Mons. Camagliani Vescovo deL’Aquila, inviato dalla S.Sede in Diocesi nel 1573. Mons. Camagliani aveva espressamente indicato le fusioni ritenute necessarie e tra queste erano state indicate le due chiese collegiale. La giuridicità della fusione fu ufficializzata poi dal Vescovo Florenzi dopo 3 riunioni avvenute nel 1605 con gli uomini del Castello di Colle i quali si impegnarono ad erigere a loro spese un nuovo tempio nel centro storico dell’ abitato di Colle. La nuova chiesa risultò anche come scrisse lo Jacobelli la più fornita della diocesi, dopo la cattedrale di Nocera, di sacre reliquie. I lavori di costruzione iniziarono subito dopo l’atto giuridico, furono eseguiti dai parrocchiani a loro spese e due anni dopo come risulta dai registri dell’ epoca, fu celebrato il primo matrimonio nella nuova chiesa. (fonte Sante Cioli, Storia della Parrocchia dei S.S. Gregorio e Romano in Castro Collis, Roma 1986 pag 10-11). Segue la successione dei parroci collegiali dalla fondazione della parrocchia sempre estrapolati dal lavoro articolato e preciso di Sante Cioli.
1610-1619: Don Fiorentino Bertoni
1619-1650: Don Acquilante Mancia
1650-1656: Don Francesco Faraoni
1656-1692: Don Antonio Pulcinella
1691-1730: Don Gerolamo Mancia
1730-1773: Don Giovanni Maria Fancella
1773-1795: Don Sante Rambotti
1795-1837: Don Giovanni Battista Rambotti
1836-1848: Don Antonio Angeli
1837-1853: Don Luigi Angeli
1853-1884: Don Luigi Pierantoni
1884-1918: Don Luigi Bravetti
1921-1951: Don Raffaele Fabbri
1952-1962: Don Ermete Scatoloni
1962-1973: Don Mario Gramaccia
Nell’ ottica del recupero dell’ identità locale e della storia dei luogi Umbriaway Consulting continuerà a sviscerare nei prossimi interventi altre importanti info, legate soprattutto alla storia moderna!
Be the first to comment