Innovazione e Olga Korbut, trova l’intruso

002L’intruso non c’e. L’attesa passiva non premia in imprenditoria. L’elemento innovativo é da inserire all’ interno di un progetto, altrimenti si rischia di fare kaizen senza personalità. L’unicità della Korbut non é minimamente messa in discussione, parliamo di una atleta che ha sviluppato la sua unicità conquistando una nicchia nel “mercato”. Un ginnasta che si limita a recitare a memoria un compitino di movimenti base alle olimpiadi senza metterci del suo e stupire la platea con qualcosa di inedito difficilmente può attirare su di se l’attenzione della giuria con un voto eccelso. A volte l’ordinario non basta, occorre fare qualcosa di straordinario. Ecco i testi biblici di una famosa canzone di Sergio Endrigo dove si evince che le cose-risultato non vengono fuori per caso:

Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fio-r-e

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
per fare tutto ci vuole un fio-o-re.

Per fare un imprenditore vincente serve una strategia di innovazione al passo con i tempi. Per fare la storia della ginnastica occorre la KORBUT: https://umbriawaydesign.wordpress.com/2016/07/24/un-angelo-caduto-dal-cielo-innovazione-e-magia-con-olga-korbut/

image_print

Be the first to comment

Leave a Reply